Con la presente si richiama l’attenzione sull’importanza dell’utilizzo, nei locali scolastici e durante le uscite di gruppo, di un linguaggio decoroso e rispettoso delle persone e delle sensibilità altrui.
Il turpiloquio, oltre ad essere moralmente e civilmente deplorevole, è soggetto a sanzione disciplinare come da Regolamento di disciplina.
In particolare, ricordo a tutti, studenti, docenti, personale ATA, famiglie, che la bestemmia è disciplinata dall’art. 724 del codice penale che così recita:
“Bestemmia e manifestazioni oltraggiose verso i defunti.
Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la divinità, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 51 a euro 309. La stessa sanzione si applica a chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti”.
In seguito alla sentenza della Corte Cost. 18 ottobre 1995 n.440 non vi è più alcuna differenza tra la religione cattolica e le altre religioni, oggetto di bestemmia. La disposizione in esame trova la propria ratio nell’esigenza di garantire il rispetto delle regole civili, sottese alla società organizzata. Il bene giuridico oggetto di tutela è il buon costume, inteso come insieme delle regole di vita e sociali che permettono una convivenza civile. Il divieto interessa tutto il personale scolastico, le studentesse e gli studenti e si estende ai genitori e a tutti gli eventuali visitatori che si trovino negli ambienti scolastici.
Sanzioni
Ai sensi dell’art. 724 c.p., chiunque venga udito bestemmiare è soggetto alle sanzioni amministrative pecuniarie che vanno da € 51,00 a € 309,00.
I dipendenti della scuola, in aggiunta alla sanzione amministrativa, possono essere sottoposti a procedimento disciplinare.
Per gli studenti minorenni che saranno uditi a bestemmiare, saranno tempestivamente informati i genitori e, oltre alle sanzioni di tipo disciplinare (nota disciplinare sul registro con ripercussioni sul voto di condotta), saranno previste delle sanzioni pecuniarie che dovranno essere pagate dai genitori.
Per gli studenti maggiorenni le sanzioni disciplinare e amministrativa saranno applicate direttamente.
Vigilanza
I collaboratori scolastici e i docenti sono tenuti alla massima vigilanza sul rispetto delle norme, segnalando al Dirigente o ai Docenti Collaboratori, con la massima tempestività, eventuali episodi di violazione della legge anche mediante l’identificazione degli studenti che violano le predette disposizioni.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Aldo Delpari
da Blis00100b-psc